Norme redazionali

Gli articoli dovranno essere inviati all'indirizzo e-mail della redazione: dipsceduc.infanzia@unibo.it

 

 

 1. Indicazioni generali 

La rivista “Infanzia” accetta articoli riferiti a studi, ricerche ed esperienze nell’ambito dell’educazione 0-6. Gli articoli non devono essere stati pubblicati precedentemente con altri editori o presentati in altre riviste nazionali e internazionali. Fanno eccezione quei materiali che basati sull’articolo sono stati presentati sotto forma di estratti, comunicazioni, poster o tesi universitarie durante convegni, seminari, discussioni di tesi, purché anche in tal caso non siano stati pubblicati con altri editori.

 

Tipologie di articoli 

La rivista pubblica:

– lavori di tipo empirico: ricerche basate su dati originali di tipo quantitativo e qualitativo;

– articoli di tipo teorico;

– articoli di tipo esperienziale: resoconti di buone pratiche e di soluzioni metodologiche in ambito di progetti di intervento e di studio;

– articoli contenenti strumenti di approfondimento e lavoro.

 

Pubblico della rivista

Il target principale della rivista è costituito principalmente da educatori, insegnanti, coordinatori pedagogici, studenti, ricercatori, decisori istituzionali e politici, dirigenti scolastici, consulenti che operano nel settore della ricerca educativa, valutativa e sociale riferita all’infanzia 0-6.

 

 2. Presentazione degli articoli 

Nel presentare gli articoli vanno inserite le seguenti informazioni:

– titolo con sottotitolo o strillo (conciso e informativo). I titoli degli articoli vanno messi in maiuscolo, i titoli dei paragrafi in neretto e i titoli dei sottoparagrafi in neretto corsivo;

– nome dell’autore, istituzione, ente e/o organizzazione. Va scritto per esteso nella riga successiva a quella del titolo;

– qualifica completa dell'/degli autore/i;

– recapiti. È essenziale fornire i recapiti telefonici, postali (includere codice postale e paese) ed e-mail dell’autore o del primo autore;

– estratto/abstract. Conciso e descrittivo di circa 100 parole;

– parole chiave (4 parole).

 

 3. Revisione degli articoli 

La redazione verifica in via preliminare l’attinenza dei contributi con gli ambiti di interesse della rivista e la corretta impostazione secondo le indicazioni redazionali. I contributi vengono successivamente sottoposti a valutazione e giudicati:

– idoneo alla pubblicazione;

– idoneo alla pubblicazione previa revisione da parte dell’autore;

– non idoneo alla pubblicazione.

I referee vengono individuati dalla direzione scientifica e dal comitato editoriale.

 

Criteri di valutazione

I referee valutano gli articoli utilizzando una serie di criteri che sintetizziamo di seguito:

– originalità del contributo;

– rilevanza del contributo per la ricerca e la pratica educativa;

– quadro di riferimento teorico;

– chiarezza espositiva;

– stile e linguaggio (sintassi e comprensibilità);

– appropriatezza metodologica;

– coerenza e organicità della trattazione;

– qualità delle tabelle, figure, illustrazioni;

– livello di trasferibilità;

– sezione della rivista in cui va inserito l’articolo.

Se l’articolo viene valutato “idoneo alla pubblicazione previa revisione da parte dell’autore”, all’autore viene inviato un report, con indicazioni specifiche rispetto alle modifiche richieste.

 

Stile e linguaggio riferiti ad articoli su Esperienze

Il manoscritto deve essere scritto correttamente e in modo chiaro.

Al fine di favorire la comprensione e la contestualizzazione delle esperienze, ogni articolo deve contenere le seguenti informazioni:

– oggetto dell’esperienza;

– servizio o contesto di riferimento;

– obiettivi;

– tempi;

– riferimenti teorici;

– metodologie;

– articolazione del percorso;

– modalità di verifica e valutazione;

– riflessioni.

 

 4. Formato elettronico degli articoli 

Gli articoli devono essere inviati in formato Word (Times New Roman, 12 pt, interlinea 1,5 pt) per Windows e avere una lunghezza massima che varia da 18.000 a 24.000 caratteri, spazi, bibliografia e tabelle incluse.

L’editore non si assume la responsabilità degli scritti e delle fotografie non richiesti. Il materiale inviato non verrà restituito.

Ciascuna sezione/paragrafo dell’articolo deve avere un breve titolo.

Per evidenziare un termine all’interno del testo usare esclusivamente il corsivo o le “…”.

Le citazioni devono essere scritte in corsivo e tra “…”, mentre i titoli di libri, film e opere di vario genere devono essere scritti in corsivo.

Le note generali al testo e quelle bibliografiche devono essere complete, numerate progressivamente e inserite a piè pagina. Si raccomanda un uso parsimonioso delle stesse.

 

Trattamento elettronico di figure e tabelle

Le immagini a corredo del testo devono essere in formato JPEG con risoluzione 300 dpi e devono essere inviate separate dal testo. Nel testo inserire solo l’indicazione della posizione se l’immagine ha una collocazione precisa e la didascalia se necessaria alla comprensione. Non modificare in nessun modo le immagini; sarà cura della redazione intervenire sul materiale fotografico operando tagli e aggiustamenti.

Le tabelle vanno richiamate nel testo, numerate nell'ordine di citazione e devono avere una didascalia concisa. Quando le figure o le tabelle sono tratte da altre fonti devono contenere in basso il riferimento bibliografico preceduto dalle seguenti formule: “Da:” o “Adattato da:”.

La redazione si riserva la facoltà di modificare leggermente tale collocazione in relazione alla stampa. Poiché molto spesso le figure sono coperte da copyright, è necessario citarne la fonte. Nel caso non sia possibile ottenere l’autorizzazione alla riproduzione della figura, la redazione si riserva di richiederne all’autore una sostitutiva. Si invita comunque a non inserire opere d’arte famose (se non strettamente necessario) per le difficoltà che queste comportano. Nel caso di fotografie che ritraggono persone, l’autore dovrà acquisirne il consenso per la pubblicazione.

 

 5. Utilizzo di immagini e foto negli articoli e privacy 

La responsabilità dell’acquisizione delle liberatorie all’uso delle immagini è a carico dell’autore e anche il rispetto della normativa sulla Privacy connessa alla gestione delle suddette immagini. L’autore, prima dell’invio dell’articolo, si deve accertare di aver acquisito la liberatoria per la pubblicazione delle stesse (L'Editore fornisce una bozza).

 

 6. Citazioni bibliografiche 

La responsabilità circa l’accuratezza delle citazioni è dell’autore. Di seguito le linee guida da seguire quando si fanno citazioni nel testo, sotto figure e tabelle, in bibliografia riportata alla fine degli articoli.

 

Citazioni nel testo

La Rivista segue le indicazioni dell’APA style.

Quando l’autore è associato a un ragionamento, posizione teorica, evidenza empirica si apra e si chiuda la parentesi, citando il cognome dell’autore, far seguire la virgola e l’anno di pubblicazione.

Ad esempio: “L’indagine PISA sulla literacy scientifica non si basa sull’analisi dei curricoli” (Mayer, 2008).

Se la citazione è testuale si raccomanda di inserire le “...” all’inizio e alla fine del periodo indicando all’interno della parentesi anche il numero di pagina.

Ad esempio: “L’indagine PISA sulla literacy scientifica non si basa sull’analisi dei curricoli” (Mayer, 2008, p. 15 oppure pp. 15-18).

Nel caso di più autori, si citino in ordine alfabetico e cronologico.

Nelle citazioni di lavori di più autori, si separi i nomi con la virgola.

Nelle citazioni di più lavori dello stesso autore, non si ripeta il nome e si separino le date con il punto e virgola. Ad esempio: (Bandura, 1977; 1982; 1986; Bourdieu, 1983; 1986).

Quando gli autori sono più di due, va citato solo il primo nome seguito da “et al.”. Ad esempio: (Graff et al., 2008).

Nel caso di omissioni all'interno di un brano, si indichino con [...].

 

Bibliografia

La bibliografia va collocata alla fine degli articoli e deve contenere solo le voci citate nel corpo del testo. Le voci bibliografiche devono essere prima in ordine alfabetico, e successivamente in ordine cronologico. Se un autore ha più citazioni riferite allo stesso anno, queste devono essere distinte alfabeticamente (ad esempio: “2006a”, “2006b”).

Si scriva la bibliografia secondo gli esempi riportati di seguito.

Volume 

Guerra M. 2017, (a cura di), Materie intelligenti. Il ruolo dei materiali non strutturati naturali e artificiali negli apprendimenti di bambine e bambini, Reggio Emilia, Edizioni Junior-Bambini Srl.

Capitolo tratto da un volume

Salvaterra I., Schenetti M., 2017, Boschi. Materiali naturali tra bambini e genitori, in M. Guerra (a cura di), Materie intelligenti. Il ruolo dei materiali non strutturati naturali e artificiali negli apprendimenti di bambine e bambini, Reggio Emilia, Edizioni Junior-Bambini Srl,  pp. 213-225.

Riviste

Dallari M., 2018, Storie per conoscere, storie per pensare, in “Bambini”, n. 6, giugno, pp. 14-17.

Documenti elettronici scaricati da internet

UNICEF (2001), The state of the world’s children 2001, http://www.unicef.org/sowc01/ (ultima consultazione: 14/04/08).

 

 7. Invio copie degli articoli 

All’indirizzo postale dell’autore (il primo autore nel caso di articoli scritti a più mani) verrà recapitata una copia della rivista e pdf del proprio articolo. Copie addizionali devono essere ordinate dall’autore alla redazione.

I pdf degli articoli non devono in alcun modo essere diffusi salvo casi particolari autorizzati dall’editore.

 

 

Infanzia è riconosciuta dall'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) come rivista scientifica (Area 11).

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella COOKIE POLICY.

DETTAGLI OK