Marina Santi

 

La proposta di fare filosofia con i bambini come esperienza di “pensamento” condiviso in “comunità di ricerca” è al cuore del curricolo Philosophy for Children e ne costituisce di fatto l’impianto pedagogico. Esistono almeno dieci “buone ragioni” per accogliere oggi, a distanza di quarant’anni dall’uscita del volume “Philosophy in the classroom”, la proposta di Matthew Lipman e di Ann Sharp, cogliendola come una sfida per ripensare in un sol colpo l’educazione, l’infanzia e la scuola in epoca di crisi e di opportunità trasformative.

 

Parole chiave: design, curricolo, dialogo, comunità

 

 

Ten good reasons 
for bringing the art of thinking back into school

 

The idea of doing philosophy with children as an experience of “thinking” shared in a “community of inquiry” lies at the heart of the Philosophy for Children curriculum, and in fact constitutes its pedagogical basis. Today there are at least ten “good reasons” for returning Matthew Lipan and Ann Sharp’s proposal, forty years after the publication of the book “Philosophy in the classroom”, welcoming it as a challenge for re-thinking education, childhood and school all together, in a period of crisis and opportunities for transformation.

 

Keywords: design, curriculum, dialogue, community

 

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Infanzia, n. 1 gennaio-marzo 2017

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