PREMIO NAZIONALE INFANZIA PICCOLO PLAUTO

IV EDIZIONE

 

 

Sezione:

Progetto educativo per l’asilo nido e le nuove tipologie dei servizi zero-tre anni

 

Barbara Bedei Un dolce suon di cucchiaini

“Un dolce suon di cucchiaini” è il titolo del progetto di educazione al sonoro che ho realizzato durante il tirocinio del terzo anno universitario, in concomitanza con la mia partecipazione al Gres, Gruppo di Ricerca sull’Educazione al Sonoro e che è poi diventato l’argomento principale della mia tesi di laurea.

Il progetto è stato realizzato nel nido d’infanzia “18 Aprile”, Quartiere S. Vitale del Comune di Bologna, nella sezione medi. (in Infanzia, n. 4/2008)

 

Elisa Porcinai Memoria in gioco: il ruolo dell'adulto nell'esperienza musicale dei bambini

L’articolo cercherà di delineare un quadro completo sull’esperienza maturata nel periodo di tirocinio immediatamente precedente alla redazione della tesi e sulle analisi da essa scaturite in relazione all’educazione al sonoro, allo sviluppo musicale nei bambini e all’ipotesi della sedimentazione delle tracce di ricordi delle esperienze musicali di ascolto, di esplorazione e sperimentazione e della costruzione di una memoria condivisa di tali esperienze. (in Infanzia, n. 2/2008)

 

Elena Tavoni Spazio incontro

I servizi per le bambine e i bambini, negli ultimi anni di sperimentazione, si caratterizzano non soltanto per la loro complessità, dovuta alla compresenza di genitori e bambini, ma anche per la stretta connessione tra orientamento educativo e impegno sociale, che può essere fonte di complicazioni del contesto, ma anche di intenso arricchimento nel progettare nuovi servizi. (in Infanzia n. 1/2008)

 

 

Vince il Premio Nazionale Infanzia Piccolo Plauto 2009

 

Silvia Guiducci Giochiamo con i suoni. Un progetto sonoro all'asilo nido di Pieve di Cento 

“Giochiamo con i suoni” nasce dall’esperienza lavorativa effettuata nell’anno 2006/07 presso l’Asilo Nido di Pieve di Cento (in provincia di Bologna) e, in qualità d’educatrice, dal mio desiderio di collegare tale progetto sonoro alla mia tesi di laurea. Il progetto è connesso alla necessità dell’intero gruppo di lavoro di valorizzare l’importanza della musica nella quotidianità del nido partendo dall’attrazione del bambino verso i suoni in un’ottica di lavoro che lo renda in prima persona produttore di questi. (in Infanzia, n. 2/2008)

 

Motivazione

I suoni sono una via privilegiata di interazione dei bambini fin dalla più tenera età, e così, curare l’ambiente sonoro in un asilo nido diventa il presupposto dell’educazione alla sensibilità sonora dei bambini, occasione di esperienza ludica ed estetica. Silvia Guiducci predispone un “atelier dei suoni” dove i bambini esplorano le sonorità di oggetti e materiali diversi. Un’esperienza che non si esaurisce nella semplice attività, ma è accompagnata da rigorose osservazioni dell’educatrice per conoscere le “condotte sonore” dei bambini e il formarsi di una loro “intenzionalità” nella produzione sonora.

 

 

Sezione

Progetto educativo per la scuola dell’infanzia 

 

 

 

Anna Gibertini Colore e musica, tutto su di me 

L’esperienza di un corso di formazione annuale  ha visto le insegnanti di scuola dell’Infanzia e di Musica del Comune di Modena esplorare e approfondire per la prima volta, il tema dell’interazione tra “Arte pittorica e Musica”, scoprendone i risvolti colti di conoscenza critica e storica sugli autori ma anche quelli più coinvolgenti dell’esperienza personale. (in Infanzia n. 4/2008)

 

Rossella Perruccio Corpo e movimento

"Fiabe in movimento" vuole essere un percorso di narrazioni e rappresentazioni di fiabe capace di coinvolgere i bambini in modo immediato a livello espressivo-motorio, con il sostegno di giochi tradizionali, giochi da cortile, ascolto di brani musicali e l'uso di attrezzi ginnici.

Al centro del percorso c'è il bambino, il suo corpo e il suo vissuto personale che permette di personalizzare movimenti, imitazioni, sonorizzazioni e rappresentazioni. (in Infanzia n. 1/2008)

 

Laura Sommavilla, Nicola Agnoli Vita da scacco

Un Re. Una Regina. Due Alfieri. Due Cavalli. Due Torri. Otto Pedoni… più un castello incantato e un mago che tira le fila della nostra avventura! Tutti qui i protagonisti della nostra storia, che prende l’avvio dai famosissimi personaggi della scacchiera. (in Infanzia n. 5/2008)

 

Sebi Trovato Costruire ed educare alla memoria: dalle time capsule di Andy Warhol al kindergarten di Mrs. Fisher

[...] a Trieste, venne allestita una mostra parecchio curiosa su Andy Warhol, uno degli artisti più importanti del ‘900, maestro della Pop-Art: le sue Timeboxes. Andy Warhol raccoglieva fin da bambino, con una particolare metodicità, in piccole scatole di cartone marrone tutte uguali che alla fine della sua vita supereranno le seicento unità, gli oggetti più disparati che gli passano per le mani (foto, ritagli, cartoline, articoli di giornale, racconti sulla sua infanzia a Pittsburgh, manifesti, pezzi di pellicola, fatture), legati a momenti della sua esistenza in apparenza non necessariamente significativi: le chiamava time capsule, perché intendeva custodire e preservare non tanto gli oggetti, quanto l’attimo irripetibile della loro esistenza. (in Infanzia, n. 3/2008)

 

Vince il Premio Nazionale Infanzia Piccolo Plauto 2008

 

Margherita Francini L’esperienza del numero nella Scuola dell’Infanzia

L’esperienza proposta ai bambini di 5 anni ha al centro attività tese ad affrontare il concetto di  “numero” nella Scuola dell’Infanzia. 

Si tratta, e non potrebbe essere altrimenti, di un primo approccio; primo ma non banale né riduttivo. Le esperienze che il bambino fa con i numeri fin dalla primissima infanzia costituiscono il primo mattone sul quale egli costruisce, in maniera più o meno consapevole, il suo “sapere numerico”. Scopo della Scuola dell’Infanzia non è tanto di raggiungere particolari obiettivi cognitivi, ma di  contribuire a formare quel substrato linguistico e concettuale sul quale poi, a tempo debito, la Scuola Primaria interverrà in modo esplicito e sistematico. (in Infanzia, n. 6/2008)

 

Motivazione

«Le esperienze che il bambino fa con i numeri fin dalla primissima infanzia - scrive Margherita Francini - costituiscono il primo mattone sul quale egli costruisce, in maniera più o meno consapevole, il suo “sapere numerico”». Da questo presupposto l’autrice invita i bambini ad andare a caccia di numeri e a dare loro un significato, a esprimersi in maniera fantasiosa attraverso i numeri, a collezionarli in uno scatolone. Un’esperienza che, con rigore metodologico e creatività didattica, suggerisce la straordinaria ricchezza di un linguaggio col quale i bambini possono conoscere e “leggere” il loro mondo.

 

Menzione Speciale

Laura Sommavilla, Nicola Agnoli

Vita da scacco

 

 

Sezione

Materiale ludico-didattico per l’infanzia

 

 

Città del Sole

Carlo Basso

 

Motivazione

Una catena di negozi dedicati ai giochi e ai giocattoli di qualità, selezionati sulla base di criteri educativi e creativi, estetici e materiali, dove tradizione e innovazione sono categorie messe esclusivamente “alla prova del gioco”, è questa la carta d’identità essenziale di “Città del Sole”. A Carlo Basso va il merito di aver colto uno dei tratti emblematici del gioco nella nostra società: il fatto di essere un’esperienza su cui il bambino cresce e si forma e che, come per le altre esperienze che alimentano la sua vita, ha bisogno di “buoni prodotti”. E’ così che il gioco non si esaurisce con l’infanzia, ma cresce e matura nel tempo, e La Città del Sole diventa il luogo dell’Homo Ludens.

 

 

Sezione

Strutturazione di arredi e spazi educativi per l’infanzia

 

 

Asilo nido Rosaspina

Comune di S. Arcangelo di Romagna, (RN)

 

Motivazione

Realizzato in un’area adibita a parco pubblico, l’asilo nido “Rosaspina” del Comune di S. Arcangelo di Romagna è l’esito di un progetto che unisce le esigenze di collocazione in un’area verde oggetto di importanti scavi archeologici, con quelle di una tecnologia ecocompatibile nell’uso dei materiali e delle fonti di energia. La struttura, nelle forme dei suoi spazi, suggerisce dimensioni protettive e di accoglienza dei bambini, crea articolazioni fra l’interno e l’esterno che inducono versatilità nelle funzioni educative. Concepito per “aggregazione lineare” nella strutturazione degli spazi, l’asilo nido “Rosaspina” è aperto a futuri sviluppi di progettualità pedagogica e ambientale.

 

 

Sezione

Editoria per l’infanzia

 

Fatatrac Edizioni

Arianna Papini

Motivazione

Ciò che rende Fatatrac particolarmente significativa nel panorama dell’editoria per l’infanzia è l’idea che il libro sia l’esito di una sorta di “sperimentazione”, quella che si sviluppa in un laboratorio ideativo e produttivo, dove parole e immagini, materiali e colori prendono alla fine la forma di  libro. Senza rinunciare ai registri della fantasia e dell’immaginazione, aperta sia alle provocazioni di stili illustrativi diversi, sia ad affrontare argomenti apparentemente ritenuti difficili per l’infanzia, i libri dell’editrice Fatatrac toccano l’intelligenza e la sensibilità estetica del bambino, con l’obbiettivo di provocare attraverso figure e letture, curiosità e buone suggestioni.

 

 

Premio speciale

Per il contributo allo sviluppo della Cultura per l’Infanzia

 

 

La Libreria dei Ragazzi

Roberto Denti

 

Motivazione

Roberto Denti, scrittore di libri per ragazzi, esperto di letteratura per l’infanzia, apre  nel 1971 a Milano la “Libreria per ragazzi”, la prima in Italia, che diventa in breve il punto di riferimento in un campo segnato da profonde mutazioni e da ricerca di identità. Animato da una vocazione pedagogica i cui principali ingredienti sono la fiducia nel bambino lettore, la conoscenza profonda della cultura letteraria rivolta all’infanzia, l’attenzione al libro come prodotto significativo nella formazione del soggetto, Roberto Denti è un autentico “maestro” per tutti coloro che nella scuola e fuori dalla scuola hanno eletto il rapporto fra i bambini e i libri come luogo privilegiato di cura e di avventura educativa.

 

Premio Nazionale Infanzia Piccolo Plauto

IV Edizione 2009

 

 

Foto di Francesco Filippi

 

 

Silvia Guiducci

 

La Prof.ssa AnnaRita Addessi consegna il Premio a Silvia Guiducci per il progetto 

"Giochiamo con i suoni. Un progetto sonoro all'asilo nido di Pieve di Cento"

Sezione Progetto educativo per l'asilo nido e le nuove tipologie dei servizi 0-3 anni

 

 

 

 

Margherita Francini

 

Il Prof. Gianni Balduzzi consegna il Premio a Margherita Francini per il progetto 

"L'esperienza del numero nella scuola dell'infanzia"

Sezione Progetto educativo per la scuola dell'infanzia

 

Laura Sommavilla_Nicola Agnoli

 

Laura Sommavilla e Nicola Agnoli ricevono la Menzione Speciale

Sezione Progetto educativo per la scuola dell'infanzia

 

 

Carlo Basso

 

Carlo Basso, Presidente di Città del Sole, e Roberto Farné, Direttore di Infanzia

Sezione materiale ludico-didattico per l'infanzia

 

 

Nido Rosaspina

 

Roberta Chinni consegna il Premio al Sindaco del Comune di S. Arcangelo di Romagna, Mauro Vannoni, per l'Asilo Nido Rosaspina. Presenti alla premiazione l'Arch. Cesare Tremendelli e l'Assessore alle Servizi Scolastici Monica Ricci

Sezione strutturazione di arredi e spazi educativi per l'infanzia

 

 

 

Roberto Denti

 

La Prof.ssa Emy Beseghi consegna il Premio a Roberto Denti per La Libreria dei Ragazzi di Milano

Sezione premio speciale per il contributo allo sviluppo della Cultura per l'Infanzia

 

Arianna Papini

 

Arianna Papini, Direttore artistico della casa editrice Fatatrac di Firenze

Sezione Editoria per l'infanzia

 

Duilio Santarini

 

il Pedagogista Duilio Santarini

 

Marco Dallari

Marco Dallari, creatore di Piccolo Plauto

 

 

 

Roberto Farné_marco Guerra

 

Il direttore di Infanzia, Roberto Farné, e il pedagogista Marco Guerra

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