La ludobiografia come pratica formativa al senso del gioco e del giocare

 

Antonio Di Pietro

 

La nostra formazione, ciò che siamo, è anche l’esito dei giochi che abbiamo fatto, come dei libri che abbiamo letto, delle persone che abbiamo conosciuto ecc. Recuperare la propria memoria ludica non è un esercizio di mera nostalgia infantile, ma di rielaborazione critica e consapevole di come i giochi che hanno segnato il tempo della nostra infanzia possono diventare un prezioso materiale che ci mette in sintonia con il valore della dimensione ludica, di cui prendersi cura.

 

Parole chiave: ludobiografia, autobiografia, ludografie, gioco

 

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Infanzia, n. 1 gennaio-marzo 2019

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