Il lockdown dell’infanzia

 

A cura di Roberto Farné e Lucia Balduzzi

 

Nel marzo 2020 il lockdown di scuole e servizi per l’infanzia, a causa della diffusione pandemica del virus Covid-19, ha costretto i bambini e le bambine, insieme alle loro famiglie, a una condizione di clausura domestica. La marginalità della condizione infantile e il non riconoscimento a bambine e bambini dei loro specifici diritti e bisogni anche in momenti di emergenza li hanno resi socialmente “invisibili”. Ma al tempo stesso è emersa l’urgenza di una riflessione pedagogica e politica sul “bambino sociale”, sulla sua posizione di soggetto silenzioso, non ascoltato di fronte a scelte urgenti che lo riguardano. I bambini più di tutti hanno subito il trauma dell’isolamento rotto di tanto in tanto, e solo virtualmente, dalle occasioni di comunicazione a distanza, didattica o affettiva.
La direzione della rivista Infanzia ha voluto dar voce e immagine a questa condizione d’invisibilità, sollecitando le famiglie a rappresentarla fotografando giochi, attività didattiche (a distanza), momenti di vita quotidiana, prove di resistenza e resilienza in atto nelle proprie case durante il lockdown. Molte famiglie hanno risposto e circa 150 fotografie sono arrivate in redazione. Ne danno conto una mostra e questo volume, che presenta una selezione d’immagini accompagnata da analisi e ricerche di studiosi di scienze dell’educazione che, a partire dalle suggestioni delle fotografie, hanno indagato la condizione dell’infanzia nel trauma dell’evento pandemico, per guardare oltre, prospettando visioni del rapporto fra adulti e bambini che non si riduca a un semplice “ritorno alla normalità”.

 

Roberto Farné, professore ordinario in Didattica generale, insegna Pedagogia del gioco e dello sport nel Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna, dove è coordinatore della Laurea magistrale internazionale in “Wellness Culture”. Dirige, nello stesso Dipartimento, il Centro di Ricerca e Formazione sull’outdoor education, tema su cui ha dedicato in questi ultimi anni gran parte del suo impegno di ricerca e delle sue pubblicazioni.

Lucia Balduzzi, professoressa ordinaria in Didattica e pedagogia speciale, insegna Educazione alla corporeità e metodologie del gioco presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna, dov’è coordinatrice della Laurea triennale in Educatore nei servizi per l’Infanzia. Negli ultimi anni i suoi studi si sono concentrati sui temi relativi alle politiche per l’infanzia e all’inclusione sociale, con particolare attenzione alla dimensione della continuità e delle transizioni in campo educativo.

 

Per acquistare il volume: bambinistore.eu

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella COOKIE POLICY.

DETTAGLI OK