Alessandra Farneti e Giulia Montanari

 

Gli oggetti di casa hanno un valore affettivo e identitario. La trasformazione da oggetti a cose, nel corso del tempo, è legata sia allo sviluppo cognitivo che affettivo del bambino. Dalle primissime esplorazioni dell’ambiente alla comprensione dei significati e dei rapporti spaziali, nel corso degli anni le cose acquistano un valore simbolico che il bambino in parte condivide con gli adulti, in parte no. Grazie alla sua immaginazione, infatti, le cose possono essere espressioni di parti profonde del Sé.

 

Parole chiave: oggetti, cose, case, valore affettivo

 

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Infanzia, n. 1 gennaio-marzo 2022

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